Originariamente, le BCC vedono la luce come Casse Rurali ed Artigiane nel periodo a cavallo tra la fine dell'800 e il nuovo secolo ad opera di cooperatori ispirati dal Magistero sociale della Chiesa cattolica che ebbe un ruolo determinante nello stimolare le fasce umili delle popolazioni rurali (soprattutto agricoltori ed artigiani, allora categorie prevalenti e particolarmente fragili) per affrancarsi dalla miseria e dal fenomeno diffuso dell'usura.
Le Banche di Credito Cooperativo nascono dunque da una necessità e da un'utopia. La necessità di permettere al maggior numero possibile di persone di ottenere prestiti a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle praticate dalle banche tradizionali. L'utopia di riuscire a far procedere insieme, ogni giorno, impresa e solidarietà, attenzione alle persone e capacità di autofinanziamento.
Da allora, le Casse Rurali ed Artigiane hanno mantenuto uno strettissimo rapporto con il territorio di riferimento, intrecciando la propria storia con quella delle comunità, tanto da conquistarsi a pieno titolo l'appellativo di " banca locale ".
L’attuale sistema organizzativo delle BCC è conseguente alle disposizioni della Legge n. 49 dell’8 aprile 2016.
La riforma si basa essenzialmente sulla costituzione di Gruppi Bancari Cooperativi cui le BCC – che mantengono la licenza bancaria individuale – hanno l’obbligo di aderire, pur mantenendo i caratteri distintivi di banche locali cooperative e mutualistiche.
Ai sensi di legge, i Gruppi Bancari Cooperativi svolgono le attività di “direzione e coordinamento” delle Banche aderenti. Al tempo stesso l’adesione ai Gruppi consente di definire forme di garanzia incrociata (cross guarantee) tra le aderenti, ai sensi della normativa europea ed al fine di prevenire situazioni di criticità.
Con l’inizio del 2019 hanno avviato la propria operatività i 2 Gruppi Bancari Cooperativi a dimensione nazionale:
il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, cui aderiscono 136 BCC (dati a maggio 2020)
il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, cui aderiscono 79 BCC (dati a maggio 2020)
Le 39 Casse Raiffeisen dell’Alto Adige hanno invece optato per la costituzione di un IPS (Institutional Protection Scheme) che nel che nel novembre 2020 ha ottenuto l’autorizzazione della Banca d’Italia.